
Jekyll e Hyde
ovvero Io e la Bestia
dal 4 al 15 dicembre 2019
Orari e giorni di spettacolo
lunedì - sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
Biglietti
intero € 18 | under 25, over 60 e convenzionati € 13 | under 18, scuole di teatro, allievi accademie e università € 10
Se il male fosse l’errore di tenere a bada il male? Se Hyde fosse la parte migliore di Jekyll?
Questa è una storia che appartiene a tutti, la storia di un uomo diviso tra la personalità sociale con la quale si identifica nel mondo e la personalità interiore e più oscura. Non siamo mai solo Uno ma almeno Due, se non addirittura una moltitudine. In questo continuo conflitto tra forze opposte risiede l’estrema contemporaneità di questa storia.
Quattro grandi quadri: per ogni quadro un genere teatrale. Per ogni quadro una caduta nell'abisso della lotta tra bene e male. In ogni quadro la volontà di raccontare l’uomo Jekyll e l’uomo Hyde, la bestia della creazione e la nudità dell’essere.
Il sipario si alza tra sospensione e astrazione. Due attori che aspettano un racconto. Aspettano che prenda forma, tra la storia nota del dottor Jekyll e di mister Hyde e la reale fragilità dell’artista che davanti ai grandi temi come il dualismo, il bene e il male, l’azione umana nel mondo, deve scegliere che forma dare alla sua nuova azione artistica.
Poi ci sono le violenze: quelle raccontate attraverso le efferatezze della bestia, alter ego del dottore. E allora è un viaggio negli inferi, tra il tormento della creazione e il disperato bisogno di capire dove risieda il male, quale parte di noi dovrebbe essere sacrificata e perché. Quali sono le azioni che scegliamo e che ci qualificano come esseri umani o come bestie? Cos'è, realmente, la Bestia?
Dalle violenze all'ironia. Un incontro apparentemente normale, tra un uomo e il suo dottore. Il confronto tra la lucida mente della scienza e il vortice della passione incontrollata. Un dialogo che tra forma e surreale richiede nuovi vocaboli per capire veramente l’altro e togliere alla parola il suo senso per attribuirgliene uno nuovo.
Dall'abisso ai cieli. Arriva la sacralità, la sincera confessione di due anime che insieme compongono l’uomo. Si manifesta la nuda verità. La poesia che dopo l’azione, l’orrore e lo smarrimento, racchiude la rinascita.
dall'immaginario di
Robert Louis Stevenson
drammaturgia e regia
Corrado Accordino
con
Corrado Accordino
Alessia Vicardi
aiuto regia
Valentina Paiano
scenografia
Lucia Rho
costumi
Elisa Bianchini
musiche e sound design
FA.DE. Music production
produzione
Compagnia Teatro Binario 7